Il sorriso dei poveri
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Il sorriso che i poveri ti porgono
non è dileggio nè altèra derisione
non è pacata replica al fato
ma muto desiderio di abbraccio
aspirazione onirica di donare
amarezza di non avere e non potere dare .
Il sorriso che i poveri ti danno
è serenità del vivere di poco
fiaccola nell’arcana notte della vita
eclissi dei cupi momenti
declino dei lampi dell’ira e del gemito
monito eterno per gli inappagati
fede nell’Alto e nel Giusto.
Nel sorriso che i poveri ti offrono
chiare appaiono le parole
“scusate se siamo poveri”.
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Il sorriso che i poveri ti porgono
non è dileggio nè altèra derisione
non è pacata replica al fato
ma muto desiderio di abbraccio
aspirazione onirica di donare
amarezza di non avere e non potere dare .
Il sorriso che i poveri ti danno
è serenità del vivere di poco
fiaccola nell’arcana notte della vita
eclissi dei cupi momenti
declino dei lampi dell’ira e del gemito
monito eterno per gli inappagati
fede nell’Alto e nel Giusto.
Nel sorriso che i poveri ti offrono
chiare appaiono le parole
“scusate se siamo poveri”.
Le sourire des pauvres
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Le sourire que les pauvres t'adressent
n'est ni un moquerie ni une hautaine dérision
ce n'est pas une calme réponse au destin
mais un désir muet de tendresse
aspiration rêveuse de donner
chagrin de ne pas posséder et de ne pas pouvoir donner.
Le sourire que t'offrent les pauvres
représente la sérénité dans la manière de se contenter de peu
flambeau dans l'arcane nuit de la vie
éclipse de moments sombres
déclin des éclairs de la colère et du gémissement
mise en garde éternelle pour les insatisfaits
foi en tout ce qui est Haut et Juste.
Dans le sourire que t'offrent les pauvres
on lit clairement ceci :
"excusez-nous d'être pauvres".
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5 commentaires:
La misère est toujours là, partout, dans tous les pays du monde. En France, A Paris et sa banlieue, il y a encore de pauvres gens dans les rues qui n'ont pas d'abris, ni à manger, qui font les poubelles. Dehors assis, couchés, ils attirent l'attention des gens pressés,sortant des magasins chargés de paquets, de caddy remplis.On vit dans un monde d'égoistes. Quand on voit cela, on dit pas les pauvres, pour se faire une conscience on dit ils n'ont qu'à travailler après tout.
La vie est dure, de jeunes enfants se prostituent, travaillent de leurs propres moyens, leurs parents ne pouvant subvenir à leurs besoins.
Merci Mary, je suis très flattée de la ressemblance avec Micheline Presle. Vous savez cette Grande Dame porte actuellement un carré long sur des cheveux presques blancs. Avant que vous me disiez cela, moi je trouvais en la regardant quelle avait quelque chose de ma maman.
Alors on a pensé la même chose.
Je suis la fille de ma mère.
Affectueusement.
Marielle
PS. Dans "Paradis perdu" avec Fernand Gravey elle est magnifique.
Mi piace molto questa poesia di Enzo Gancitano. Quanta dignità nei diseredati ch'egli ci presenta! Quanta forza d’animo!
I poveri in una società giusta non dovrebbero esserci perché a nessuno dovrebbe mancare l’indispensabile per condurre una vita serena. Invece sembra che oggi la distanza tra i ricchi e i poveri si vada facendo sempre più grande e che le ingiustizie sociali, anziché ridursi, diventino più marcate. Tornano addirittura mali che consideravamo estinti, quali la riduzione in schiavitù e lo sfruttamento disumano dei lavoratori.
Non ci resta che attendere tempi migliori, anche se i segnali che ci sono nell’aria non lasciano molto spazio alla speranza.
Complimenti, Enzo, per la tua poesia. Complimenti, Mary, per la scelta che hai fatto. Un caro saluto ad entrambi. Simone
Questo bellissimo messagio del 3 agosto 2008 è stato scitto da Simone che mi ha pregato di inserirlo,non essendo riuscito ad entrare sulla pagina dei "comments". Grazie Simone
CIAO MARY COME VEDI IO HO FATTO LA CONOSCHENZA DI ENZO GANCITANO E PURE DI SUA MOGLIE GRAZIELLA VERAMENTE GENTE MOLTO SIMPATAQUI E MOLTE BRAVI IL CUORE SULLA MANO PER ME E CATHERINE CIAO RICEVUTI COME DEI LORO FAMILIARI CHE GENEROSITA E DI UNA SIMPLECITA UMANITA SONO CONTENTO DI AVER FATTO LA LORO CONOSCHENZA CIAO COLUCCIO
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