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mardi 7 octobre 2008

CANNE ONDEGGIANTI di Enzo GANCITANO



Canne ondeggianti


Sembra lo scorrere di acque
il rumore delle canne ondeggianti
percosse dal vento di scirocco,
mentre l’ombra ristoratrice
dei cipressi
allevia le stanche membra
del campagnolo madido.

I raggi lucenti del sole
non riescono a scoprire
i verdi frutti dell’ulivo,
ma forgiano una patina di giallo
sulle foglie mobili delle viti.

Il silenzio e il profumo
dell'arsa terra di agosto
guidano i passi pesanti
dei podisti
nell’ondulante quieto circuito
di Santa Maria.


Enzo Gancitano

8 commentaires:

Mary a dit…

Caro Enzo,

Questa poesia mi incanta. In realtà io direi questo brano di musica.
Per me e il fondo musicale di un film, avete mai sentito il fruscio del vento nei canneti ?
La poesia è musica, "Canne Ondeggianti" particolarmente. Grazie.

Con simpatia,

Mary

Mary a dit…

Avrei voluto inserire questo commento sul tuo blog, ma non sono stato capace
Enzo

"Cara Mary,
Ho rivisto sul tuo blog "Le canne ondeggianti" muoversi liberamente al vento, respirare e quasi abbracciarsi con la composizione senza contrasti. Il motivo musicale che accompagna la visione del paesaggio e la lettura della poesia mi sembra ben scelta. Il tocco "alla Mary".
Il tuo commento mi lusinga e mi inorgoglisce. In effetti il rumore del vento contro le canne nel silenzio del paesaggio agreste è pura musica. Si tratta soltanto di "volerla" sentire. Hai saputo cogliere nelle parole della composizione le note del rumore delle canne al vento entrate nella mia mente.Grazie."
Enzo
-P.S.

il siciliano di francia a dit…

CIAO VEDO IN QUESTA POESIA UN MOMENTO DI NOSTALGIA E SEMPRE COSI SI RITORNA INDIERTO PER RITROVARE QUELLI MOMENTI CHE SONO RIMASTI PER SEMPRE NELLE NOSTRA MEMORIA GRAZIE A VOI ENZO E MARY DI FACI PARTECIPARI PURE A NOI CIAO COLUCCIO

Mary a dit…

Questo è il commento di Claudia, alcuni hanno difficoltà a lasciare un commento, succede anche a me con gli amici di SNM :


L'Autore esamina, in forma poetica tre momenti di vita diversi ma la poetica espressa da quel rumore delle
canne ondeggianti
percosse dal vento scirocco
riesce a far apparire meno intenso
il profumo del mese di agosto e la patina di giallo sulle foglie delle viti.
Scusa Enzo, mi sono divertita a fare la criticona, ma la mia é solo invidia per non aver scritto io questi bei versi.
claudia

Mary a dit…

Claudia, Simone, non siete gli unici, Enzo che voleva lasciare dei commenti ha avuti delle difficoltà anche lui.
Mi ha chiesto se volevo farlo ? piuttosto due volte che una :

Cara Claudia,
è sempre un piacere leggere le
tue parole e il tuo commento
graditissimi. Anch'io, credimi, invidio te per quello che sai
scrivere. Grazie


Caro Coluccio,
sei sempre presente e la presenza degli amici
è un dono prezioso. Grazie

Mary a dit…

Enzo,
come ti ho già detto c'è un piccolo problema per lasciare i commenti sul mio blog. Simone mi ha pregato di farlo per lui e lo faccio con molto piacere :

Caro Enzo,
dopo averci fatto apprezzare poesie di ampio respiro, ricche d’immagini e di sentimenti, ora ci sorprendi, piacevolmente, con un gioiellino di pochi versi, fatto di luce e di suoni. La luce è quella dell’estate siciliana che si posa sui pampini e inutilmente tenta di penetrare tra le fronde dell’ulivo; il suono è prodotto dalle canne battute dallo scirocco. Al centro della scena un contadino che si riposa all’ombra di un cipresso. E’ un mondo assorto e quasi statico nel quale improvvisamente irrompe con un fiotto di vitalità un gruppo di podisti. Ed è davvero avvincente questo passaggio, che riporta alla realtà di tutti i giorni, prevalentemente fatta di pulsioni e dinamismo piuttosto che di stasi e silenzi.
La fotografia delle canne, scelta da Mary, completa egregiamente l'opera.
Bravissimo! A quando il piacere di un'altra tua poesia?

Anonyme a dit…

Chi ha vissuto la campagna vive le parole dei versi di Enzo Gangitano. E quando i versi ti fanno rivivere emozioni e sentimenti allora stai leggendo una Poesia.
Fefé Vaccaro

Mary a dit…

E vero che il sistema di Blogger per lasciare i commenti non è quello che si chiama una riuscita.

Enzo vi manda quete belle parole :


Per Simone e Fefè

Vorrei essere in grado di continuare a comporre
per avere il piacere di leggere ancora i vostri commenti.

Enzo